sabato 25 giugno 2016

Altre idee per attività al nido


Per gli educatori alla prima infanzia, in particolar modo, ma anche a qualsiasi altra persona interessata consiglio di abbonarsi alla rivista "Mondo Zero 3, la rivista per la PRIMA INFANZIA" di Editrice la Scuola. Sfogliando una di queste ho trovato un interessante articolo di un'attività da far fare ai piccoli di due anni per conoscere meglio i colori e sperimentarli in tanti modi diversi e divertenti. Di seguito riporterò l'articolo per chi non avesse la possibilità di sfogliare la rivista.

Buona lettura amici !!!


COLORI DA TOCCARE, ANNUSARE, GUSTARE

L'esperienza nasce dall'intento di fornire ai bambini e alle bambine la possibilità di utilizzare diversi materiali, con i quali manipolare, giocare e scoprire, acquisendo conoscenze attraverso l'esperienza. Entrare in relazione con quanto offre la realtà consente di maneggiare per il solo piacere di farlo, senza finalizzare la proposta a un "prodotto" finito, senza l'obiettivo di raggiungere traguardi cognitivi e quantificabili, ma semplicemente per "il contatto con oggetti, sostanze e materiali è una delle condizioni base della conoscenza. Toccare, scoprire il comportamento di ciò che si tocca, raccogliere e poi individuare sensazioni contribuisce alla formazione del bambino".

Attraverso i cinque sensi e tramite la possibilità di usare i più svariati materiali il bambino giunge alla comprensione della realtà. Compito dell'educatrice è quello di offrire opportunità di sviluppo intellettivo, affettivo, motorio, linguistico, senza che per il bambino si trasformino in obiettivi raggiunti e misurabili, ma solo opportunità di crescita e di apprendimento. L'attività di manipolazione costituisce, infatti, "un'occasione di esplorazione, degli odori e dei sapori dei differenti materiali, delle sensazioni, che essi suscitano, ma anche una circostanza di esplorazione, conoscenza e consapevolezza del proprio corpo, che viene sporcato, bagnato, spalmato, ecc". Attraverso la coordinazione oculo-manuale, la scoperta delle diverse proprietà dei materiali, le sensazioni provate, il bambino attiva strategie di ricerca, che progressivamente modifica e organizza.

IL PERCORSO
L'orso Pandi
Partendo da una semplice storia, avente come unico personaggio Pandi, con il quale il bambino di 2 anni si può identificare, perchè come lui va alla ricerca del mondo, delle relazioni e delle esperienze, si può elaborare un progetto educativo centrato sui vari ambiti di sviluppo di questa fascia d'età. Con l'educatrice i bambini guardano, leggono, raccontano la storia di Pandi che pagina dopo pagina incontra vari COLORI, attraverso le immagini di oggetti e di materiali di uso quotidiano. Nelle settimane successive, ogni pagina del libro viene riletta a tappe, per ripresentare ai bambini ciascun colore, utilizzando non solo le immagini, ma anche un peluche di nome Pandi, che di volta in volta 
indossa una maglietta del colore che i bambini vanno a scoprire.

Il primo colore è il rosso. Nella scatola portata da Pandi i bambini trovano la pasta di sale rossa, un pomodoro, una mela, una macchinina rossa, le costruzioni rosse, la tempera rossa. In un incontro successivo i bambini, manipolano e giocano a creare varie forme con la pasta 
di sale. In seguito scoprono il pomodoro, tagliandolo, annusandolo, assaggiandolo e schiacciandolo all'interno di una vaschetta. Aggiungono la passata di pomodoro e utilizzano vari strumenti per travasare e mescolare. Provano, infine, a lasciare la propria traccia rossa su un cartoncino.
Successivamente Pandi porta ai bambini una scatola contenente tanti materiali gialli: la farina, la polenta, un gomitolo di lana, le costruzioni gialle, un fiore giallo.
Utilizzando solo il proprio corpo, il bambino entra in contatto con la farina gialla stesa su un telo: la farina si adatta a qualsiasi presa della mano senza opporvisi e gli permette di lasciare traccia di sè offrendo la possibilità di sperimentare il piacere del fare e del disfare, tramite l'utilizzo di vasetti di plastica, imbuti, setacci, cucchiai. La polenta, di consistenza diversa rispetto alla pasta di sale, può essere manipolata, schiacciata, appallotolata e può assumere tante forme usando varie formine.
I gomitoli di lana gialla, invece, possono essere lanciati, srotolati, tirati e avvolti intorno alle cose presenti nella stanza. Si può così creare un percorso come una ragnatela per strisciare, saltare, scavalcare ecc. 
Ultimo colore primario è il blu. Pandi porta nella scatola tanti oggetti di questo colore: dei foulard, delle grosse perle di legno o plastica, dei pennelli o la carta velina che, immersa nell'acqua dei lavandini, del bagno la tinge di blu, aggiungendo un tocco di novità al gioco libero con questo elemento naturale. Attraverso la scoperta dei colori si possono provare anche diverse sensazioni olfattive e gustative: il peluche Pandi, indossando una maglietta arancione, porta nella scatola alcune arance. Per scoprire questo frutto in tutte le sue caratteristiche i bambini toccano la sua buccia, ma anche lo tagliano, lo spremono, lo annusano e lo gustano assieme all'educatrice, che li invita a far seccare sul calorifero le bucce , ad annusare nell'aria il profumo che emanano e ad utilizzarle per creare su un cartoncino tanti disegni liberi come un collage. Pandi ha messo nella scatola anche alcuni sassolini di colore arancione, delle tempere rosse e gialle per lasciare le proprie impronte su un lenzuolo bianco e osservare che queste, sovrapponendosi e mescolandosi, diventano arancioni: che magnifica scoperta! Per i nostri bambini, spesso abituati al colore grigio del cemento e dell'asfalto, la possibilità di saltare, camminare, rotolare nell'erba tagliata può essere un'utile opportunità di apprendimento, non solo da un punto di vista tattile, ma sicuramente anche olfattivo e visivo. Pandi, quindi per far scoprire il colore verde, lascia ai bambini un grosso sacco pieno di erba da usare per il gioco libero su un grande telo. Ma non solo. Nella scatola portata da Pandi i bambini trovano anche tanti nuovi profumi, che emanano dalle erbe aromatiche (salvia, rosmarino, basilico, alloro, ecc.) che possono essere toccate, schiacciate, annusate, assaggiate, per poi fare vari sacchettini da riutilizzare in un angolo del nido. Nella pagina successiva del libro Pandi incontra il colore marrone; la terra, materiale sporchevole per eccellenza, può essere offerta ai bambini per il gioco libero, inizialmente soltanto con il proprio corpo e, in seguito, utilizzando anche altri strumenti per il gioco del "carico-scarico" e del "pieno-vuoto": ruspa, secchiello, paletta. Nella scatola di Pandi i bambini trovano anche il budino al cioccolato. La manipolazione di questo alimento può suscitare nuove sensazioni tattili, perchè è viscido, sfuggente, appiccicoso. Può essere, però, anche assaggiato e gustato. Il peluche Pandi, con la sua maglietta di colore marrone, porta, inoltre, tanti rametti di forme e dimensioni diverse, che al tatto risultano ruvidi, lisci, sottili, leggeri, pesanti, con i quali giocare liberamente e creare.
In seguito Pandi lascia tanti pezzi di carbone, nel prenderlo tra le mani i bambini si accorgono che le tinge di nero. Possono così lasciare le loro tracce su un grande foglio, utilizzando sia le mani sia i pezzi di carbone. 
Dal buio alla luce: Pandi regala anche tante torce. I bambini entrano in una stanza buia e giocano con le torce a illuminare il soffitto, a muovere i fasci di luce, a disegnare forme strane con gli oggetti e a creare riflessi luccicanti. Anche un sacco nero della spazzatura può diventare strumento di divertimento e occasione per il "gioco del far finta". Bambini ed educatrici costruiscono cappelli, sciarpe, vestiti, gonne... e insieme si divertono con i travestimenti.


 Per avvicinare i bambini al colore bianco Pandi porta: la farina bianca, la carta igienica, la schiuma da barba. Tanti rotoli di carta igienica srotolata possono trasformarsi in una piscina: solo con magliette e pannolini i bambini si tuffano dentro questa insolita vasca e liberamente saltano, nuotano, strappano, soffiano, si rotolano, si nascondono. La manipolazione della schiuma da barba su un tavolo favorisce nei bambini non solo la scoperta di questa sostanza soffice, morbida, ma anche nuove sensazioni olfattive, nonchè la possibilità di giocare a "scrivere" e cancellare le proprie tracce con le dita. La farina bianca, proposta su un telo scuro steso a terra, permette un coinvolgimento totale del bambino, che tramite tutto il suo corpo entra in contato con essa e fa esperienza della sua consistenza soffice, aerea e avvolgente, inizialmente senza altri strumenti se non il proprio corpo e, in seguito, con un cucchiaio, un setaccio, un bicchierino. 
monica.arrigotti@alice.it


Riferimento:

  •  Mondo Zero 3, la RIVISTA per la PRIMA INFANZIA, numero 5 Marzo-Aprile 2011, pag. 14-15-16



mercoledì 15 giugno 2016

Per i più grandi...

GIALLO
Il giallo è il colore più luminoso del test, dà un'impressione di leggerezza e di gaiezza. Il rosso denso e cupo è un colore stimolante; il giallo, meno denso e più leggero, è evocatore. Come il rosso, il giallo aumenta la tensione, aumenta i batti del polso e la respirazione, ma lo fa in modo meno regolare. Il giallo si riflette, irradia, la sua è una gaiezza impalpabile. Il giallo manifesta una personalità aperta e indica rilassamento o potere. Dal punto di vista psicologico, il rilassamento è una liberazione da tutti i problemi, da tutte le contrarietà. il giallo è il simbolo del calore del sole, della gaiezza, della gioia. la sua percezione sensoriale è il piccante, il suo contenuto affettivo una volatilità piena di speranza. A differenza di quella del rosso, l'attività del giallo è più incerta, e tende a mancare di coerenza. Il soggetto che sceglie il giallo può essere un turbine di attività, ma non lo sarà mai in modo continuativo. La scelta di questo colore indica un bisogno di possesso e di speranza o l'attesa di una felicità più grande. Indica anche la presenza di un conflitto nel quale il potere è sentito come necessario. Questo desiderio di felicità si manifesta in tutte le sue forme, dall'avventura sessuale alle filosofie illuminatrici ed è sempre indirizzato verso il futuro. Il giallo spinge in avanti, verso quel che non è ancora definito. Il soggetto prova il desiderio dì trovare una via d'uscita che gli consenta di rilassarsi, e rivela anche un suo certo lato superficiale, il gusto del cambiamento per il cambiamento, il desiderio di vivere altre esperienze. Come il verde, il giallo cerca l'importanza e la considerazione altrui, ma a differenza del verde, che è fiero ed indipendente, il giallo non è mai in riposo, ed è costantemente impegnato a perseguire le proprie ambizioni.


VIOLETTO
Il violetto è un insieme di rosso e di blu, e benché sia un colore a sé stante, mantiene alcune proprietà degli altri due, in quanto composto da essi, anche se ne perde la nettezza di significato. Il violetto tenta di unificare la conquista impulsiva del rosso e la dolce sottomissione del blu, e rappresenta dunque l'identificazione. Questa identificazione è una sorta di unione mistica, una profonda intimità di sentimenti che punta ad una fusione totale tra il soggetto e l’oggetto, che fa sì che tutto quel che il soggetto pensa e desidera possa divenire una realtà. In un certo senso è l'incantesimo, il sogno realizzato, uno stato magico nel quale i desideri sono soddisfatti. La persona che preferisce il violetto vuole avere dei rapporti magici. Vuole affascinare se stessa e gli altri in quanto, benché l'identificazione sia magica, la distinzione tra soggetto ed oggetto esiste ancora. Il violetto può essere l'identificazione in quanto fusione intima, erotica o può condurre ad una comprensione intuitiva e sensibile. Ma il suo carattere irreale e fantasioso può anche portare all'incapacità di distinguere, e di qui all'esitazione, all'incertezza, fino all'irresponsabilità. Un adulto preferisce normalmente uno dei quattro colori primari (rosso, verde, blu, giallo) al violetto. La scelta di questo colore da parte dei giovanissimi dimostra che per loro il mondo è ancora un luogo magico, in cui possono ottenere tutto ciò che desiderano: stato d'animo che ha certo un suo fascino, ma che non è bene si prolunghi nell'età adulta. la scelta del violetto in quest'ultimo caso indica invece una tensione prolungata, le conseguenze di uno choc, o di situazioni difficili vissute in tutta la prima infanzia. Si tratta di soggetti che necessitano di una comprensione particolare, di un trattamento pieno di riguardo e di molto affetto. E che hanno l'esigenza di un partner nel quale identificarsi. Ma può anche trattarsi di i soggetti che vogliono essere stimati per il proprio fascino, per le proprie maniere, che vogliono farsi notare. Sensibili e con buon gusto, non vogliono che le proprie relazioni li trascinino in responsabilità troppo grandi da affrontare.


MARRONE
Il marrone è un insieme di rosso e di giallo un po' carico. L'impulsività del rosso è diminuita da questa fusione, come anche lo slancio creativo, la forza vitale e la dinamicità. la vitalità non è più efficace, è passivamente ricevuta e sensoriale. Il marrone rappresenta dunque le sensazioni di benessere fisico e di soddisfazione sessuale, la necessità dì essere liberati da situazioni che creino sensi di sconforto, stati d'insicurezza, malattie fisiche reali, e ancora da conflitti o problemi che il soggetto non si sentirebbe in condizione di risolvere. Quale che sia la causa, lo stato sensoriale del corpo è precario, e si sente la necessità di circondarlo di maggiori elementi di sicurezza.


NERO
Il nero è la negazione del colore. Rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. E il "no", in opposizione al "sì" del bianco. Il bianco è la pagina vergine sulla quale si può ancora scrivere la storia, il nero è la conclusione definitiva. Il nero ed il bianco sono i due estremi, l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine. Nel Test dei Colori, quello che si avvicina più al bianco è il giallo vivo: la scelta del nero e del giallo indica perciò un atteggiamento estremista. Il nero, la negazione, rappresenta la rinuncia, la capitolazione completa o l'abbandono, ed influenza fortemente la scelta degli altri colori, rifondandone il carattere. Chi sceglie il nero rinuncia a tutto e protesta energicamente contro una situazione che non è come egli vorrebbe che fosse. Si ribella alla sorte, rischiando di agire in un modo precipitoso ed irrazionale.

mercoledì 1 giugno 2016

Per i più grandi...

Di seguito propongo un simpatico test sui colori, sotto al link, che porta direttamente al test, si trova la spiegazione di ogni colore presente. Consiglio prima lo svolgimento del test e poi la lettura del risultato . Buon divertimento!!!


Quanti sono i colori? Tanti tantissimi, e tutti meravigliosi. Ognuno di loro ha un fascino misterioso un significato psicologico e fisiologico. Questo significato è universale. E' lo stesso in tutto il mondo, per i bambini come per gli adulti, per gli uomini e per le donne, che siano della nostra, o di un'altra cultura. Ciascuno di noi predilige un particolare colore. Sempre il medesimo, in qualsiasi momento? Saremmo portati a pensarlo. Ma, in effetti, non è così. Il colore rispecchia un nostro determinato stato d'animo, una particolare situazione che stiamo affrontando, esprime quel che noi stessi siamo o vorremmo essere.




GRIGIO
Il grigio del test non è né chiaro né scuro. E completamente privo di ogni stimolo e di ogni tendenza psicologica. É neutro. Né soggetto, né oggetto. Né introversione né estroversione. Né tensione, né rilassamento. Il grigio non é un territorio occupato, ma una frontiera. Una terra di nessuno, una zona smilitarizzata, un muro dì Berlino. Un confine tra zone diverse, l'approccio al quale differisce a seconda della direzione da cui si proviene. Chi sceglie il grigio in prima posizione vuole separare tutto con un muro, rifiuta di impegnarsi per proteggersi da ogni stimolo e da qualsiasi influenza esterna, Non desidera lasciarsi coinvolgere, e rinuncia a qualsiasi partecipazione spontanea, facendo ciò che deve in modo meccanico ed artificiale. Anche quando dà l'impressione di partecipare pienamente, in effetti partecipa solo da lontano: si mette da un lato e si osserva senza lasciarsi coinvolgere da scelte o rifiuti drastici. Il grigio svolge dunque un ruolo giustificativo per il soggetto


 BLU
Il blu scuro rappresenta la calma totale semplice fatto di guardare questo colore produce un effetto pacifico sul sistema nervoso. La tensione diminuisce, il polso e la respirazione si regolarizzano mentre i meccanismi   di difesa lavorano per ricaricare l'organismo. Il corpo si rilassa, recupera. Sul piano psicologico, il blu scuro sviluppa ulteriormente la sensibilità. Esso è la rappresentazione cromatica di un bisogno biologico fondamentale: sul piano psicologico, pace e soddisfazione, su quello fisiologico, tranquillità. Il blu rappresenta i legami di cui ci si circonda, per sentirci stabili, sicuri, liberi da ogni   tensione, in una situazione equilibrata ed armoniosa. Rappresenta l'unione, un sentimento di appartenenza e perciò la fedeltà: ma poiché si tratta di chi ci è caro, e siamo in questo particolarmente vulnerabili, rappresenta anche la sensibilità, la profondità del sentimento. In quanto sensibilità ed appartenenza, rappresenta infine una condizione che favorisce l'energia, l'esperienza del bello, la meditazione. Schefling utilizza il simbolismo del blu nella sua Filosofia dell'Arte. «il silenzio è la condizione propria della bellezza, come la calma di un mare tranquillo». Il blu corrisponde in modo simbolico alle acque calme e ad un temperamento quieto, alla femminilità, la sua percezione sensoriale è la dolcezza, il suo contenuto affettivo la tenerezza.


VERDE
Sul piano fisiologico il verde rappresenta la “tensione elastica”. Sul piano psicologico, la volontà nell'azione, la perseveranza, la tenacità. Il verde esprime dunque la fermezza, la resistenza ai cambiamenti, la costanza nei punti di vista, ed attribuisce un grande valore all' Io in tutte le forme di possesso e di autoaffermazione; il possesso accresce la stima e la sicurezza di sé. Il verde corrisponde simbolicamente alle sequoie maestose, quindi ad un temperamento austero ed autoritario, alla corda tesa dell'arco.   La sua percezione sensoriale è l'amarezza, il suo contenuto affettivo la fierezza. Il verde in quanto tensione" agisce come una barriera dietro la quale l'eccitazione creata da stimoli esterni si accumula senza venire liberata aumentando il sentimento di fierezza, di superiorità cosciente, di potenza, di dominazione sugli avvenimenti, o perlomeno di sentirsi in grado di condurli e dirigerli. Questo accumulo di stimoli esterni conduce a differenti gradi di padronanza intesa non soltanto come slancio che si giunge a padroneggiare ma anche coste chiarezza interiore, disponibilità all'autocritica e consequenzialità logica: tutto ciò porta all'astrazione dal formalismo. Questo comportamento può spingere il soggetto a cercare condizioni di vita migliori migliore deve essere la salute, propria e degli altri, la vita deve prolungarsi, ed essere più utile. Il soggetto che sceglie il verde desidera veder dominare le proprie opinioni, avere una giustificazione della sua persona come rappresentativa di principi fondamentali e immutabili. Si mette su un piedistallo ed ha la tendenza a far la morale agli altri. Vuole impressionare, ha bisogno di essere considerato, di fare a modo suo malgrado l'opposizione o la resistenza generali.

ROSSO
Il rosso rappresenta uno stato fisiologico che provoca energia. Accelera il polso e la respirazione, aumenta la tensione. Il rosso esprime la forza vitale e l'attività nervosa, sottolinea il desiderio in tutte le sue forme: il bisogno di arrivare a dei risultati, al successo. Il soggetto desidera con avidità tutto quello che gli permette dì vivere pienamente ed intensamente. Il rosso sottolinea perciò lo slancio spontaneo, la "forza di volontà" e tutte le forme di vitalità e di forza, dalla capacità sessuale al desiderio di cambiamenti rivoluzionari E uno slancio verso l'azione, lo sport, la lotta, la competizione, l'eroismo e la produttività. Il rosso è simbolo del sangue, della conquista, della fiamma che illumina lo spirito umano, un temperamento sanguigno. La sua percezione sensoriale è l'appetito, il suo contenuto affettivo il desiderio. Una fatica fisica e nervosa dei problemi di cuore, l'impotenza e la perdita del desiderio sessuale accompagnano spesso il rifiuto del rosso. In termini temporali, il rosso è il presente...

venerdì 20 maggio 2016

Alla conclusione della mia esperienza di tirocinio all'asilo nido posso dire di aver creato un grande interesse nei bambini con questo semplice libretto sui colori.

Di seguito lo sfoglieremo insieme tramite un video realizzato durante l'esperienza. Buona visione!




Questo simpatico libretto fa parte della collana "Scopri e gioca" di Gallucci editore srl-Roma realizzata per stimolare i bambini di età superiore ai 10 mesi a crescere curiosi!

mercoledì 18 maggio 2016


Buongiorno a tutti, stamattina sfogliando le pagine di Facebook (a volte torna utile!!!) ho trovato un interessante articolo su come far usare diversamente i colori ai nostri bimbi.
I bambini come si sa adorano colorare con qualsiasi strumento, ma molto spesso il genitore non lo fa usare perchè sporca.
Ecco dunque che voglio condividere assieme a voi un'attività interessante e innovativa per far divertire i nostri cuccioli!!!                                  
BUON DIVERTIMENTO!!!A presto.





Il link porta direttamente alla pagina dell'attività:

martedì 17 maggio 2016


Oggi posterò la copertina di altri interessanti libretti che faciliteranno i bambini ad imparare e memorizzare i colori. Si possono trovare in libreria ed alcuni anche in biblioteca.


"Un colore tutto mio", Leo Lionni, Edizione italiana 2001, Babalibri srl, Milano

 "Colori da toccare", Edizione Tam Tam, Hagelberg 33, 2250 Olen, Belgio
"Grazie a questo libro con inserti in tessuto, il tuo bambino potrà familiarizzare con il colore. Un libro tutto da accarezzare!!"


"Colori", Gribaudo-IF-Idee editoriali Feltrinelli srl
"Libri colorati e maneggevoli con le pagine divise orizzontalmente in sue parti, da sfogliare per cercare i vari accostamenti e trovare la coppia esatta, imparando a distinguere i colori". 



"I colori della natura",  Jean-Baptiste de Panafieu, Traduzione del 2008, collana L'Ippocampo junior.

Questo libro è consigliato per bambini più grandi dei 3 anni, ma secondo alcune educatrici è utile iniziare fin da piccoli a mostrare i colori che ci sono nella realtà:

" Perchè le ciliege sono rosse?
Perchè le carote sono arancioni?
Perchè il cielo è azzurro e la neve è bianca?
Come fa il camaleonte a cambiare colore?".


Questo libro svela i segreti dell'infinita varietà cromatica della natura. Presentando l'intera gamma dei colori dell'arcobaleno, spiega le ragioni scientifiche di questa diversità.
Meravigliose fotografie per scoprire, osservare, stupirsi; informazioni chiare su tantissimi fenomeni biologici.










sabato 14 maggio 2016

Di seguito posterò una frase sul “colore” che mi ha colpito e successivamente una breve riflessione in merito.

“Il colore deve alla luce la propria esistenza: l'arco che il sole disegna in cielo inizia con l'aurora che accende, colora e termina con il crepuscolo che spegne, decolora i colori del mondo... eppure se nessuno li guarda i colori non esistono, il mondo rimane incolore”
(Giuseppe Di Napoli)



Viviamo in un mondo pieno di colori ma quando è notte non riusciamo più a vederli... gli alberi verdi, i fiori colorati, il cielo blu... i colori esistono solo grazie alla luce, sono componenti della luce incolore del sole a mezzogiorno, che viene chiamata luce bianca. La luce bianca è composta da onde luminose e l'occhio umano ne percepisce solo alcune, quelle dei sette colori fondamentali. Gli oggetti in realtà sono incolori, hanno bisogno della luce per apparire colorati. Un oggetto non trasparente, quando viene colpito dalla luce, assorbe parte delle onde luminose e ne diffonde un'altra parte. La luce emessa in quantità e qualità differenti dalla materia illuminata, interagisce con il nostro sistema visivo provocando i colori. Ma la luce è energia elettromagnetica in grado di provocare cambiamenti nel nostro equilibrio psicologico, pensiamo all'effetto che hanno sulla nostra psiche la vista di un arcobaleno, una giornata di pioggia o una giornata di sole. I colori connotano dunque la nostra vita e sono spesso legati a sensazioni e a ricordi, l'incontro con essi avviene, fin da piccolissimi, in maniera naturale, autonoma e casuale. I colori parlano di noi
il fatto di preferirne uno ad un altro dà precise informazioni sulla nostra personalità. In generale, la persona che preferisce un colore caldo è estroversa, ha fiducia nelle sue capacità, è allegra e socievole, la persona invece che preferisce i colori freddi, è introversa, poco fiduciosa, timida. Inoltre, l'uso appropriato del colore può influire positivamente sulle nostre emozioni. Per esempio una stanza dipinta nelle tonalità di blu ha un effetto calmante. Nel mondo dell'arte, il colore ha sempre svolto una funzione fondamentale, poiché è proprio grazie ad esso che gli artisti hanno manifestato emozioni e sentimenti. Particolare importanza assume Kandinskij con le sue teorie sull'uso del colore secondo cui esso può avere effetti fisici e psichici sull'osservatore. Tale considerazione però non vale solo nel campo artistico perché anche la letteratura, la pedagogia e la psicologia ci mostrano come il colore possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione ed influenzare l'animo di chi lo percepisce. La psicologia, affrontando, in particolare il tema del colore in relazione al disegno infantile, è giunta alla conclusione che sia il colore più della forma, puro linguaggio emotivo, capace di rilevare aspetti psichici oscuri. Il colore usato dal bambino nel disegno, infatti, esprime le sue emozioni più profonde.